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Harley-Davidson, dal Bicilindrico V-Twin alla Rivoluzione Elettrica LiveWire

2025-10-20 17:46

Matteo Josef Rezzonico

Harley-Davidson, dal Bicilindrico V-Twin alla Rivoluzione Elettrica LiveWire

Le moto Harley-Davidson devono gran parte del loro successo al celebre motore bicilindrico a “V”, con cilindri inclinati di 45 gradi e bielle collegat

Le moto Harley-Davidson devono gran parte del loro successo al celebre motore bicilindrico a “V”, con cilindri inclinati di 45 gradi e bielle collegate a una sola manovella dell’albero motore, ma soprattutto al caratteristico suono emesso dal sistema di scarico.

I primi modelli di queste moto erano prodotti artigianalmente, senza i sofisticati requisiti che oggi rendono uniche le loro prestazioni. Dal punto di vista tecnico, i motori Harley sono sidevalve engine, con valvole posizionate lateralmente rispetto al cilindro, permettendo un facile passaggio dei gas. I principali vantaggi di questa configurazione sono una maggiore libertà dimensionale delle valvole, un numero ridotto di componenti e l'assenza di rischi di collisione tra valvole e pistone durante il funzionamento.

I motori tradizionali Harley-Davidson sono facilmente riconoscibili grazie alle teste grigie e ai cilindri neri, con i collettori di scarico che sporgono dai cilindri. L'estetica del motore, rimasta sostanzialmente invariata nel tempo, è un altro elemento distintivo delle motociclette Harley, che si caratterizzano per le linee morbide, tondeggianti e pulite.

L'evoluzione finale del bicilindrico Harley, introdotto nel 1999, include una pompa dell'olio interna, una trasmissione integrata. L'obiettivo principale è sempre stato quello di garantire prestazioni tecniche elevate e massima affidabilità alla guida, un risultato pienamente raggiunto.

Tuttavia, anche questa icona dal motore rombante ha dovuto fare spazio al motore elettrico, come è accaduto nel mondo automobilistico. L'anima rock delle moto Harley-Davidson si è adattata all'arrivo dell'elettrico, mantenendo intatta la sua essenza. La LiveWire HD, la prima moto elettrica di Harley, rappresenta la proposta più avanzata tecnologicamente, ma al contempo rassicurante. La LiveWire mira ad attrarre nuovi clienti, oltre ai tradizionali appassionati di cruiser e bagger, ma conserva nello stile una chiara impronta Harley-Davidson. Le dimensioni e le linee ricordano la Sportster XR, una naked sportiva prodotta dalla casa americana.

Come per le moto a benzina, anche nella LiveWire il motore è l'elemento centrale, ma in questo caso si tratta dell'intero "powertrain", ovvero motore e batteria. La batteria, un'imponente scultura in alluminio fuso con celle agli ioni di litio da 15,5 kWh, garantisce un'autonomia di 235 km nel ciclo urbano. Oltre alla batteria principale, la LiveWire è equipaggiata con una batteria ausiliaria agli ioni di litio da 12 volt per l'avviamento. Il motore elettrico Revelation ha una potenza di 105 cavalli (78 kW) e una coppia di 116 Nm, entrambi disponibili istantaneamente all'accelerazione. Grazie a questa spinta, la LiveWire accelera da 0 a 100 km/h in 3 secondi e passa da 100 a 130 km/h in 1,9 secondi. Il motore è raffreddato ad acqua e l’elettronica offre sette modalità di guida (Sport, Road, Range, Rain), che vanno dalla massima prestazione alla massima prudenza, con i più moderni sistemi di sicurezza.

Nonostante questa evoluzione, lo stile e il fascino di Harley-Davidson restano intatti. Nella versione elettrica, la moto si presenta più sportiva e innovativa, ma con l'inconfondibile impronta libera e inimitabile che da sempre la caratterizza.

 

Matteo Josef Rezzonico

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